La medicina rigenerativa è una disciplina medica che studia i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti.
Nell’ambito di questa disciplina il P.R.P(Plasma ricco di piastrine) rappresenta una delle metodiche più innovative e promettenti.
Che cos’è il plasma ricco di piastrine?
Tra gli emocomponenti per uso non trasfusionale un ruolo centrale ha assunto negli ultimi anni il concentrato piastrinico per uso non trasfusionale (o plasma ricco di piastrine-P.R. P). Il PRP ha un’elevata concentrazione di piastrine nei cui granuli alfa sono presenti dei fattori di crescita, in grado non solo di stimolare la riparazione e rigenerazione tessutale, ma, anche, di mettere in campo un’imponente risposta antinfiammatoria locale, chiamata chemiotassi. I principali fattori di crescita identificati che innescano e promuovono i processi di rigenerazione tessutale sono il TGF-β (Trasforming Growth Factor beta), il VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) e il PDGF (Platelet Derived Growth Factor).
Dati riportati in letteratura hanno dimostrato come l’uso del concentrato piastrinico sia efficace nel trattamento di diverse patologie, quali ulcere cutanee, con attenuazione del dolore e riduzione della flogosi, inoltre, l’azione dello stimolo rigenerativo sul tessuto osseo e sui tessuti molli ha portato questi emocomponenti a essere utilizzati in altri ambiti clinici ed in particolare in chirurgia maxillo-facciale, in odontostomatologia, in ortopedia, in vulnologia e in altre discipline specialistiche.
Trattandosi di un emocomponente, il quadro normativo italiano riservava fino a qualche anno fa ai Servizi Trasfusionali territoriali le attività di produzione e utilizzo.
Con il DM 2/11/2015(Art 20, comma 7, Allegato X e successive modifiche del 1/8/2019) si offre alle strutture sanitarie pubbliche o private, non dotate di Servizio Trasfusionale, la possibilità di decentrare la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale di origine autologa.
In particolare l’Allegato X recita che” Prelievo e produzione di emocomponenti autologhi” possono avvenire anche fuori dal Centro trasfusionale previa stipula di una Convenzione tra l’azienda sanitaria dove opera il servizio trasfusionale e le strutture sanitarie prive di servizio trasfusionale”, ponendo precisi limiti e condizioni:
1) attuazione di protocolli operativi condivisi tra la struttura sanitaria richiedente e il Servizio trasfusionale competente per territorio, relativi alle modalità di produzione e applicazione;
2) volume di sangue autologo prelevato non superiore a 60 ml per singola procedura
3)Applicazione immediata del prodotto preparato.
Il Servizio trasfusionale ha un ruolo di centralità sul controllo delle attività relative alla produzione di P.R.P attraverso attività di verifica periodica (della struttura sanitaria, delle metodiche, dell’efficacia dei trattamenti, dei controlli di sterilità e di qualità sui prodotti finali.)
Scegliere la professionalità
Altamedica Artemisia è uno dei centri presenti sul territorio della Asl Roma 1 ad aver ottenuto dalla stessa azienda sanitaria l’autorizzazione per la produzione e l’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale(EUNT) e ad aver stipulato una Convenzione, predisponendo con il Centro trasfusionale della ASL Roma 1 un Protocollo Operativo che è parte integrante della Convenzione.
Presso Altamedica di Roma è possibile eseguire il PRP:
- In ambito Ortopedico
- In ambito Dermatologico
- In ambito Ginecologico
- In ambito Chirurgia Plastica
La Procedura
La procedura di produzione di P.R.P prevede l’utilizzo di un medical device, il dispositivo privil Age advanced P.R.P solutions, di classe IIa autorizzato per l’uso specifico e che consente di ottenere un emocomponente conforme ai requisiti previsti dalla vigente normativa.
La produzione di P.R.P prevede più fasi:
- Prelievo: viene prelevata una quantità di sangue venoso non superiore a 60 ml.
- Preparazione P.R.P.: le provette contenente il sangue prelevato vengono posizionate in una centrifuga dedicata. Si procede con la centrifugazione delle stesse per un tempo ed una velocità tale da permettere la separazione del plasma dalle altre componenti (globuli rossi)
- Estrazione e applicazione del PRP: Il Plasma a ricco in piastrine, aspirato viene applicato sulla zona da trattare.
Il PRP è prodotto a partire da componenti autologhi, non comporta quindi reazioni di tipo allergico o immunitario.
Quali sono i trattamenti PRP eseguiti in Altamedica?
USO DEL PRP IN GINECOLOGIA
In ginecologia il plasma autologo, somministrato in specie nelle mucose della zona vaginale, attiva la rigenerazione dei capillari, la normalizzazione dell’afflusso di sangue, il metabolismo e la nutrizione dei tessuti. L’impiego del PRP, in questo ambito, è usato per trattare i disturbi infiammatori degli organi genitali, le malattie distrofiche vulvari (craurosi vulvare, leucoplachia), così come le infezioni cervicali ricorrenti (endocervicite ed exocervicite). Lo stimolo determinato dal PRP è molto efficace per i tessuti e le membrane delle mucose che si rigenerano grazie ai fattori di crescita piastrinici. La procedura garantisce un effetto terapeutico sicuro e riduce la durata delle cure di ripristino dello stato fisiologico del tessuto.
Si riporta per la massima trasparenza al paziente, una tabella sintetica con le principali indicazioni terapeutiche, gli obiettivi da raggiungere e le modalità di valutazione dell’efficacia del trattamento in ginecologia:
INDICAZIONI | OBIETTIVI | CICLO TRATTAMENTI | INDICE DI EFFICACIA |
Malattie della vulva di varie origini (post-menopausa, post trattamenti chirurgici, idiopatica) | Ripristino della mucosa, eliminare la sensazione di bruciore, prurito, dispareunia | Ciclo di 1/3 sedute ogni
30/40 giorni |
Vulvoscopia ogni 4/6 mesi.
scala analogica del dolore |
Endometrite cronica, malattia cervicale, ectopia, erosione (endocerviciti ed exocerviciti) | Ripristino della mucosa cervicale e del tessuto endometriale eliminazione dell’infezione | Ciclo di 3-8 sedute ogni 7-14 giorni | Controllo a distanza di 2/3 mesi per valutazione di remissione dell’infezione |
Malattie sclero atrofiche della vulva
(lichen sclero atrofico vulvare) |
Ripristino della mucosa, eliminare la sensazione di bruciore, prurito, dispareunia | 1/3 sedute da ripetere a
4/ 6 settimane
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Follow up disciplinare ogni 3/4 mesi con Vulvoscopia, la cute vulvare apparirà già a due settimane dal primo trattamento più elastica, soffice con un colorito roseo simile alla normalità.
Scala analogica del dolore. |
USO DEL PRP IN ORTOPEDIA
Nella medicina rigenerativa in ortopedia i risultati sono eccellenti. Già da diversi anni le infiltrazioni di PRP sono utilizzate con successo per trattare lesioni articolari, tendinee e muscolari nonché per l’artrosi di ginocchio e anca.
Si riporta per la massima trasparenza al paziente, una tabella sintetica con le principali indicazioni terapeutiche, gli obiettivi da raggiungere e le modalità di valutazione dell’efficacia del trattamento in ortopedia:
INDICAZIONI | OBIETTIVI | CICLO TRATTAMENTI | INDICE DI EFFICACIA | |||
Condropatie e artrosi di ginocchio, anca, caviglia, spalla, di grado I,II,III, secondo la scala di kellgren-lawewnce | I fattori crescita stimolano la produzione di tessuto cartilagineo inoltre hanno effetto antinfiammatorio e antidolorifico | 1 trattamento a distanza di 15 giorni per 3 volte (ciclo di 3 infiltrazioni) | Scala analogica del dolore. Esecuzione di un’indagine di RMN senza mezzo di contrasto e indagine radiografica del segmento scheletrico trattato a 6 mesi dall’ultimo trattamento. | |||
Tendinopatie: tendine d’achille, cuffie dei rotatori. capo lungo del bicipite brachiale, epicondilite ed epitrocleite
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Antinfiammatorio e antidolorifico.
effetto stimolante sull’angiogenesi riparativa inducendo la formazione di tessuto tendineo fisiologico riducendo i tempi di recupero |
1 trattamento a distanza di 15 giorni per 3 volte (ciclo di 3 infiltrazioni) | Scala analogica del dolore. Ecografia e RMN senza mezzo di contrasto dopo 6 mesi dall’ultimo trattamento. | |||
Lesioni muscolari
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Stimolo di formazione del tessuto fibrotico riparativo, più elastico e anatomico, simile ai mioblasti muscolari, migliorando il tempo di recupero funzionale e riducendo il dolore post traumatico | 1 trattamento a distanza di una settimana per 3 volte (ciclo di 3 infiltrazioni) | Scala analogica del dolore. Ecografia di controllo dopo 1 mese dall’ultima terapia infiltrativa | |||
Lesioni articolari traumatiche
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Stimolo della produzione del tessuto cartilagineo facilitando e velocizzando il processo riparativo tissutale | 1 trattamento a distanza di 15 giorni per 3 volte (ciclo di 3 infiltrazioni) | Scala analogica del dolore. Esecuzione di un’indagine di RMN senza mezzo di contrasto e indagine radiografica del segmento scheletrico trattato a 6 mesi dall’ultimo trattamento. | |||
USO DEL PRP IN DERMATOLOGIA, MEDICINA ESTETICA E CHIRURGIA PLASTICA
I campi applicativi dermatologici dove è possibile l’utilizzo del PRP sono soprattutto le ulcere cutanee ed i disturbi della cicatrizzazione, quale le ferite con rimarginazione difficoltosa.
Il PRP può essere usato con vantaggio in sinergia con il laser frazionato nelle cicatrici conseguenti all’acne o ad altre malattie comportanti residui cicatriziali cutanei. L’effetto anti-infiammatorio del PRP applicato subito dopo il trattamento laser, favorisce una notevole riduzione degli effetti collaterali (gonfiore, rossore) conseguenti all’uso del laser frazionato, riducendo i tempi di guarigione. Il PRP inoltre stimola la produzione di collagene grazie ai fattori di crescita e sembra quindi amplificare gli effetti del laser frazionato.
Si riporta per la massima trasparenza al paziente, una tabella sintetica con le principali indicazioni terapeutiche, gli obiettivi da raggiungere e le modalità di valutazione dell’efficacia del trattamento in dermatologia, medicina estetica e chirurgia plastica:
INDICAZIONI | OBIETTIVI | CICLO TRATTAMENTI | INDICE DI EFFICACIA | |
Ulcere cutanee, piaghe da decubito | Accelerazione del processo di guarigione | 1 seduta ogni 30/40 giorni | valutazione a 5 settimane
misurazione delle aree trattate e stadio delle lesioni |
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Disturbi della cicatrizzazione (acne, esiti cicatriziali post-intervento) | Stimola e aumenta la rigenerazione tissutale | 1 volta al mese per tre mesi | Valutazione con dermatoscopia mensile | |
Vitiligine | Ripristino della pigmentazione | Trattamento a distanza di 3 mesi per passare ad una singola seduta annuale | Dermatoscopia mensile e luce di wood per valutazione della parte cromatica della pelle | |
Alopecia maschile e femminile | Stimolazione e rigenerazione dei bulbi piliferi | 3-4 sedute distanziate circa 1 mese dall’altra
1/2 volta all’anno per mantenimento |
Tricoscopia a distanza di due mesi | |
Sclerodermia localizzata | Rivascolarizzazione della zona sclerotica e ripristino dell’elasticità cutanea | 1 trattamento ogni 30/40 giorni | Valutazione della vascolarizzazione con capillaroscopia | |
Lichen sclero atrofico vulvare | Ripristino della mucosa, eliminazione della secchezza | Ciclo di 1/3 sedute ogni
30/40 giorni |
Vulvoscopia ogni 4/6 mesi scala analogica del dolore | |
Per informazioni e prenotazioni:
Altamedica Artemisia
Viale Liegi 45 – 00198 Roma
Tel. 068505